San Valentino . Mah . Mi è sempre stata sulle palle come giornata . Da adolescente single la pativo come una bestia perchè è il giorno in cui la tua condizione ti viene sbattuta in faccia senza pietà e anche se proclami a gran voce "single per scelta mica per costrizione" la realtà è che vorresti scambiarti i cioccolatini con un brufoloso qualcunque maschio. Crescendo ed entrando nel mondo del lavoro alberghiero San Valentino è diventato solo un altro modo per inchiappettare per bene le coppie e lavorare di più , quindi viene vissuto con un certo distacco e anche "disgusto" , perchè NOI non siamo come LORO. Snob o solo un modo per autoconvincersi che non potendo festeggiare perchè si lavora allora va schifato ...
Adesso sono 5 anni che il 14 Febbraio ha un' altra connotazione : si ricorda Marco Pantani. Cristiano è un ciclista amatoriale, non professionista ed estimatore senza dubbi di Pantani. Dopo aver letto libri della madre, del cugino, dell'autista, del manager , di so-una-sega-io , parla di complotto e tradimenti alle spalle del ciclista e ogni tanto quando tarda sul lavoro e torna a casa trovandomi già addormendata si guarda il dvd con le sue storiche salite ... (trovo poi il dvd abbandonato da qualche parte il giorno dopo) . Il 14 febbraio di un po' di anni fa lo hanno trovato morto di overdose , pare, in un residence tramutando la sua condizione da professionista in disgrazia a quella di mito perseguitato. Io non do giudizi , non so i fatti ne le situazioni . Era un uomo comunque e lo sciacallaggio mediatico che ha subito avrebbe creato problemi anche a caratteri più forti del suo . Ad ogni modo oggi si ricorda la sua morte e quindi la sua vita ... meno romantica di un vescovo romano perseguitato per la sua fede ma un po' più vera .
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