08 gennaio 2010

Benchè il mio lavoro in questo periodo non mi dia proprio grosse soddisfazioni almeno lascia briciole di umorismo involontario.
Premessa per chi non è del mestiere : i bar con buoni volumi di lavoro hanno una organizzazione interna che somiglia un po' ad una catena di montaggio. Ognuno ha un ruolo da fare e ogni mansione sommata da per risultato un buon caffè. In pratica c'è chi fa la macchina , ovvero sta di schiena ai clienti e fa i caffè o quantaltro, che chi sta al banco , ovvero chi caca i clienti, gli ordina.
Per questo motivo vi può capitare di entrare in un bar e ordinare un caffè e sentirlo ripetere a qualcun altro. Non si viola mica la privacy : hai ordinato un caffè mica un clistere o un Viagra!
Mattina di martedì scorso : Cristina alla macchina , io al banco. Non molti clienti ma qualcuno al banco , entrano altri alla rinfusa , do gli ordini un po' alla cazzo e devo andare alla cassa perchè si sta già formando la coda quindi ricapitolo " Ne hai due macchiati per i signori dalla vetrina " e mentre vado verso la cassa dico forte " e il signore ce l'ha lungo" .... mi accorgo che la frase si potrebbe prestare a equivochi ma mantengo un certo amplomb (si scrive così??) perchè mi sembra che nessuno se ne sia accorto .. e poi "ahahahahah" risata soffocata di una cliente abituale che ha cercato di trattenersi ma è scoppiata... arrosisco come una scolaretta !
Pomeriggio superaffollato, ora di punta, di un giorno qualunque di queste vacanze natalizie: poichè il mondo è pieno di stronzi e ci sono già entrati in cucina e hanno rubato dei cellulari lasciati in giro, teniamo tutte le porte di servizio chiuse a chiave. Soprattutto il nostro bagno .
C'è un orario (dalle 17 alle 18) che ci scappa la pipì a tutti e per dimenticanza quel giorno abbiamo lasciato la chiave nella toppa. Detto questo c'è da dire che sulla porta c'è un bel cartello con scritto " PRIVATO" mentre su quello del bagno clienti c'è scritto " TOILETTE" . (nonostante ciò riesco a trovare sempre qualcuno che con sguardo smarrito osserva la porta e mi chiede "scusa dov'è il bagno??") . Casino totale, bar pieno in ogni ordine di posto , noi siamo 4 che ci dividiamo tra banco, macchina, saletta e dehor. Corriamo da una parte all'altra , arranchiamo quasi sopraffatti dalla gente urlante . Arrivano i capi , finalmente ... sono arrivati fendendo la folla, sono andati in cucina e tornando al banco hanno tolto la chiave dalla toppa del nostro bagno .. Peccato che qualche genio, nonostante la scritta PRIVATO, si sia infilato a fare le proprie deietture, abbia lasciato la chiave fuori e la prontezza e tempestività del capo lo abbia lasciato chiuso dentro . Inutile dire che ci siamo sganasciati quando una signora viene a dire " c'è qualcuno che urla dalla porta privato .. è rimasto chiuso dentro " . Il capo un po' meno , ci ha cazziato , però sotto sotto godeva anche lui!
Morale della favola : non andate nel bagno del personale perchè potreste fare la fine del gatto . E cercate di avere pazienza con le bariste rintronate!

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