21 gennaio 2008

I cani lo sanno

Succede che dopo avere passato due giorni tappata in casa per colpa della febbre, del mal di denti, del mal di testa, della guancia gonfia e del tempo un po' incerto finalmente evadi e respiri a pieni polmoni l'aria tersa del mare. Celebri il tutto con un ricco pranzo dalla tua familia e fissi persino un cinema per la serata. Per non sentirti in colpa nel lasciarlo a casa da solo vai nel negozio di giocattoli e gli regali non 1 ma 2 puzzle , difficili ma belli, impegnativi ma divertenti, insomma una palla mostruosa per te ma ganzi per lui . Il film non è memorabile e ti trovi persino concorde con la critica verso i due attori protagonisti e ne parli nel tragitto che separa il Multiplex da casa tua. Al casello ricevi persino la chiamata di una tua amica che hai proprio voglia di sentire ma nei due giorni precedenti avevi serie difficoltà a parlare e quindi ti pregusti già la chiacchierata via Skype. Sei così di buon umore che prima di accendere tutto l'ambaradan con cuffiette e caxxi vari, hai voglia di accompagnarlo a portare fuori il cane. E non solo. Hai anche voglia di arrivare fin dalla tua scuola media e fargliela vedere. E parlare della tua preadolescenza di merda, di sfigata, di nerz come si vede nel film di hollywood ma che è la fottuta realtà. E di arrivare davanti alla cancellata con lui e il cane e sentirti bene, come arrivata, no anzi come vittoriosa perchè tutti ma soprattutto tu più di 10 anni fa ti sentivi e ti davi di fallita e ora guardati sei felice, innamorata e ricambiata soprattutto. E hai il mondo il mano, anche se sei tornata a vivere al paesello e non un caxxo di realmente tuo. Ma ti senti forte. Affrancata dal passato. Sei talmente serena che vuoi anche passare dalla spiaggia , slegare la belva e camminare mano nella mano con lui sul bagnasciuga deserto illuminato solo dalle luci dei palazzi , della stazione e da quel faro che sembra di uno stadio. E lo fai . E te lo godi mentre lo fai. Ma i cani lo sanno che sono loro a dettare le regole quando si tratta del padrone. Bella , se vuoi la sua attenzione devi guadagnartela. Li per li non ci fai caso , ma più il portone di casa si fa vicino più la puzza di merda ti avvolge. Non è sulle tue suole, nemmeno sulle sue. Non è sulle zampe , non è sull'aiuola. Oh no, cazzo. L'ha fatto ancora. Si è rotolato su una merda . Di gatto, dice lui che è l'esperto. No , blea che puzza . Inizialmente ridi. Perchè non sai che il tuo programmino "telefonata via skype mentre si lui si doccia e poi viiiiiaaaa a letto a fare l'amore meritatamente" è appena saltato . Adesso si fa il "moccola contro il cane mentre io lo lavo con una spugnetta profumata apposita e acqua, lo pettino e poi tu lo phoni" con a seguire "il cane si rigira perchè non gradisce ma tu urla e vedrai che capisce" continuando con " la cucina adesso puzza di merda e il cane no. Bisogna pulire la cucina. Con meticolosità e perfezione" . E realizzi di quanto lui sia pignolo e tu stanca. Di quanto il dente che non hai più ti sta pulsando, anzi bussando, sul cervelletto e la tua soglia di pazienza è stata varcata quando il cane è entrato in cucina e lui è arrivato con una valigia di attrezzi per pulirlo. Ah si. I cani lo sanno quando tu devi passare in secondo piano e svanire tra i fumi del nervoso. Basta un niente per scatenare uno tzumani di reazioni a catena. Il puzzle lì no, perchè non mi lasci finire prima di dire no, perchè lì cade . E allora lo sposti e mentre lo fai urti uno spigolo e sputtani il lavoro di puzzle , di lui, delle ultime tre ore. E allora sei certa che il nomignolo "mani di merda" è giusto e non puoi farci nulla perchè sei così goffa e se qualcosa si può rompere con te, stai certo che lo fa. Come la finestra che sei riuscita a sbreccare (rompere, rigare, come si dice quando ha un buco in mezzo e una ragnatela di righe tutto intorno?) perchè volevi aprirla con il cesto dei panni in mano e l'hai sbattuta contro l'angolo del tavolo? Oh come il vaso a cui tiene tanto sua madre, che hai decapitato spolverando perchè non sei un giocoliere e più di una cosa per mano non tieni? O come il sifone della veranda a cui per gioco ti sei appesa e ha ceduto staccandosi dal muro?? Eh si , lui ha ragione non dovevi toccarlo il puzzle. La sfigata della scuola è solo dietro l'angolo. Ormai il danno è fatto. La serata va a puttane (potessi andarci io diceva un cantante che non ricordo) e il cane adesso è li, sdraiato nella sua cuccia che ti guarda sornione, ti fa anche l'occhiolino. Stasera ho vinto io ti dice. Manco scodinzola lo stronzo, gli basta lo sguardo fiero. Mah. H 01:10 am del 21 gennaio : cane ricordati che tu dormi sul divano e io nel letto. Non tutto è perduto. Queste mani di merda possono fare anche miracoli

1 commento:

Elisa ha detto...

fantastico sto post!!!!!!!!!!! ti adoro, mi hai fatto schiantare... mi dispiace per la serata a "Merda" (ahahah) ma hai deliziato i tuoi lettori