02 ottobre 2007

Il Sole dell'ottimismo

Una ragione per trasferirsi è il sole. Certo c'è anche a Firenze ma come scalda il cuore vicino al mare.. non lo scalda vicino al fiume. Dopo un bellissimo fine settimana con il mio amore, la mia familia e i gli amici devo dire che la mia visione del mondo è più rosea e anche se mi viene da piangere a pensare alle guerre nel mondo , con una ricca dose di egoismo mi sento di dire che sono felice, che sono nata nella parte giusta del mondo e che anche se il mondo del lavoro e della politica fanno schifo io sono felice lo stesso. Un matrimonio è un toccasana per l'umore. E' vedere due amici che coranano un sogno di amore, che ci credono davvero, che si impegnano pubblicamente a dimostrare che ce la vogliono fare a costruire un futuro insieme, migliore e glorioso. Come si fa a non essere ottimisti (Giannnniiiii)??
Per dare il tocco di classe al tutto .. come si può non vedere bene i giorni prossimi di questo hotel , visto che assumono a tutta randa? Il nuovo elemento sembra valido, si respira una aria meno pesante , vedo faccie sorridenti .. Mah' anzichè l'inverno sembra un principio di primavera.

Allego una Nave in Bottiglia di Romagnoli, che però non è tanto contento !!
Alè Italia
Ora, siccome le vacanze sono finite e la gran parte della popolazione non viaggia più, siccome i direttori dei giornali e dei tg prendono soltanto il volo Roma-Milano e viceversa con il bagaglio a mano, allora l'emergenza Fiumicino che sembrava il caso dell'estate è finita.
COL CAVOLO.
Io viaggio per mestiere e ho la sfortuna di avere per destinazione finale dove riportare la valigia Roma. E' una tassa. Un'ora in più, minimo, della mia vita spesa a guardare un nastro. Prendi ieri. Torno dal Canada. Due scali con Air Canada, puntuali e senza problemi. Con Alitalia da Parigi a Roma. Arrivo in ritardo. Aspetto un'ora e mezza al nastro 9 (praticamente il tempo del volo) poi denuncio lo smarrimento del bagaglio. Mi dicono che è rimasto a Parigi: due ore e mezza in transito e non hanno fatto in tempo. La hall è piena di danesi che c'erano già quando sono atterrato. I tabelloni annunciano l'arrivo di valigie fantasma. Il Parigi è ancora lì e hanno finito di scaricare da venti minuti. Già non capisco perché Alitalia non debba fallire: ha l'articolo 18? Dieci giorni fa torno da Cagliari con Air One. Atterriamo in anticipo ma il pilota annuncia: "Non possiamo raggiungere il finger: un aereo Alitalia ce lo impedisce". Che nessuno osi essere puntuale. Non è una compagnia, è un contagio. Dicono che per salvarla bisogna riportare in auge l'hub di Fiumicino, dargli più voli.
Fermateli, voglio scendere.

Nessun commento: