22 aprile 2007

Estremamente attiva

Ecco come mi sento oggi su questo blog : ESTREMAMENTE ATTIVA.
Questo è il terzo post .. anzi il quarto .. i primi tre li ho fatti all'ora di pranzo e questo me lo concedo dal lavoro. Ovviamente è domenica e lavoro , ma non è tanto male. Domani la gente torna al lavoro e io sto due giorni , anzi un giorno + mezza giornata (grazie corso anticendio 626, non vedevo l'ora !!) a caxxeggio. Tornerò nel piccolo paradiso terrestre dei nudisti, vorrei fare il cambio dell'armadio e cercerò di resistere alle tentazioni.
Non devo spendere soldi in sciocchezze, me lo sono giurata , anche di dimagrire e imparare il tedesco e non ho iniziato ancora alcuna iniziativa volta al raggiungimento di questi due obbiettivi , MA , lo spendere soldi, anzi , il NON spendere soldi è il + urgente. Oltre alla scadenza di dicembre con la super rata finale dell'assicurazione vita .. be' avrei un progetto di vita su cui iniziare ad investire.. ma come si fa, dico io , come si fa, a resistere alle tentazioni?? All'acquisto di beni assolutamente non necessari ma tanto .. importanti?? Come.. il phon professionale per farmi la piega come si deve ai capelli.. come il profumo Arancia di Capri della linea Acqua di Parma, come una sella in silicone morbido per la bici.. come si fa a dire di no??? Ci proverò. Anche se sto lontano dalla Cooppe di Gavinana , anche se evito il centro come la peste, anche se sto in casa ... c'è Ebay ed è li che mi fotto con le mie mani. Dannata carta di credito, dannato irrefrenabile bisogno di acquistare. Ci sono sindromi ossessive-compulsive che mandano la gente sul lastrico.. io non sono proprio così alla frutta, ma mi è difficile controllarmi. Eppure sono FELICE, non ho problemi di salute, sono innamorata, ho un lavoro , sono piena di amici e ho una splendida familia.. non ho NIENTE che non funzioni , eppure cerco nell'acquisto la soddisfazione di qualcosa , ma non so cosa. Forse dovrei andare da una psicologa .
A parte queste riflessioni stupide,
sto benone. Oggi è proprio una bella giornata. Bel risveglio, bel tempo, bel pranzo, bel vuoto qui in hotel.. arietta fresca che mi accarezza il viso mentre scrivo dal pc del mio capo, musica giusta di Ennio Morricone in sottofondo.. ho la schiena che è pervasa da brividini di relax.. non mi sembra nemmeno di lavorare.. in giornate come queste, in cui so di rubare lo stipendio, mi sento un po' in colpa e un po' no... si sta così bene in questo piccolo regno recintato dal mondo esterno .. siamo pochi, siamo soli, tutti silenziosi, ognuno nel proprio reparto che finge di fare qualcosa ma che in realtà coltiva il proprio piccolo giardino interiore.. ahh che pace. Tutto funziona. Mi da persino fastidio la coppietta di vecchini che viene a chiedere informazioni, ma poi dopo due parole ci si perde nella vita degli altri.. ed è strano . Io non riuscirò mai a capacitarmi di come la gente racconti tanto di se agli sconosciuti. Cazzo, ok che sono qui al lavoro, ho la divisa e sono qui apposta per darti tutte le notizie su questo posto.. ma perchè mi dici delle disgrazie che hai subito nella tua esistenza dal 1918 ad oggi? Cioè, mi interessa .. è come leggere un libro di storia, ma insomma.. non mi conosci, perchè perdere tempo a mettermi al corrente della gamba rotta di Tizio o del tumore fulminante di Caio? Mi capita anche fuori dal lavoro .. e non credo di essere io ad avere una faccia che stimola al dialogo (quando vado al parco per i caxxi miei in genere sto parecchio sulle mie e sono anche timida con gli sconosciuti) piuttosto è la gente che è tanta sola ..
Rileggendo quanto scritto .. io fo la stessa con questo blog. Racconto i caxxi miei alla gente che viene su quasta pagina. Il fatto è che non scrivo per gli altri ma per me. Mi piace scrivere. Adoro leggere. E mi fa sentire bene guardare al passato e trovare traccie lungo il sentiero.

Ho letto da qualche parte su un x giornale non mi ricordo quando, che nella nostra epoca il cervello è tartassato di stimoli, immagini, suoni, azioni . Facciamo , vediamo , ascoltiamo 10000 volte di più delle generazioni di inizio'900 , eppure non ricordiamo. Scattiamo foto, registriamo nastri di situazioni e non le ricordiamo quando andiamo a rivederle.. abbiamo i computer pieni di file .. metà dei quali non abbiamo mai aperto, sentito, guardato.. l'altra metà invece non sappiamo come, quando e perchè l'abbiamo avuta! Troppo veloce, di corsa.. anche il blog è veloce, più di un diario scritto su carta bianca ed è senza dubbio esibizionista ma .. mi piace. Qualche volta dal lavoro me lo apro e mi guardo le foto che ci ho messo su .. le vacanze estive a Priola, le cene con le amiche, panorami di posti esotici .. e mi aiuta a stare su, non mi faccio affossare dalle avversità di una giornata merdosa perchè c'è altro fuori che mi aspetta.. da essere raccontato .. per essere di stimolo la prossima volta. Sciocco vero??
La mia logorrea è finita. per ora..
Concludo con un altra NAVE IN BOTTIGLIA DI GABRIELE ROMAGNOLI :
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Sbiancati
Suo marito, il soldato Dan, è stato via sei mesi. In Iraq, con gli altri riservisti. Lei non se l'aspettava, che un uomo della sua età potesse andare, ancora, in guerra. Ha accettato il fatto, aspettato il ritorno. Ha pensato di fargli una sorpresa, per quel giorno.
Si è fatta sbiancare i denti. Gli regalerà un sorriso. Ci dev'essere una canzone, con un ritornello del genere.
E' andata dal suo dentista, ha fatto tutto come prescritto, ma non è stata soddisfatta: i denti non erano abbastanza lucenti.
Ha provato un secondo dentista, come se fosse il primo, gli ha chiesto di rendere i suoi denti più luminosi e quello ha eseguito. Ma non bastava ancora.
E' andata da un terzo e finalmente ha ottenuto quel che voleva: due file di splen-denti.
Il soldato Dan ritorna stamattina. Il volo militare lo sbarca a cento miglia dalla città. Si fa prestare una moto per raggiungerla. Guida, come fosse un ragazzo, con il vento in faccia. Ha telefonato a sua moglie prima di partire: "Tra due ore sono lì". Lei si è preparata, lo andrà ad aspettare davanti a casa, sul cancello del giardino, con un vestito bianco. Lui accelera, passa i cartelli con la scritta: "Aiuta i nostri soldati, ferma la guerra", passa le bandiere a stelle e strisce a mezz'asta, passa come un futuro che non si è mai avverato.
Lei adesso è in strada, lo vede all'orizzonte, scarta il suo regalo e, quando è a cento metri, sfodera gli splen-denti.
Lui, abbagliato, perde il controllo della moto, finisce contro il palo della bandiera a mezz'asta.
Se volevi aiutare il soldato Dan, fermavi la guerra.

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