Dopo solo due giorni di piena estate , con solleone e caldo da stagione, rimpiango le ultime settimane di luglio in cui il cielo coperto e un sole timido nascosto dientro cumulonembi erano a fare , come si suol dire , il bello e il cattivo tempo. L'ora nostra del mare è dalle 12 alle 14/ 15 --come raccomandano tutti gli esperti --- e le scorse settimane trovavamo le spiaggie pressoche deserte . Italiani zero, solo noi e varie famigliole di stranieri. Era bello e un po' straniante fare il bagno nel mare incaxxato o sotto un cielo grigio insieme a persone che si gustavano il tempo come fosse sole pieno. Straiarsi sul proprio asciugamano e venire circondati dal rumore delle onde e dal silenzio della lettura in cui tutti, ma proprio tutti, si ritiravano. Bambini silenziosi, educati , indipendenti. Le poche parole che arrivavano erano in lingue nordiche dai sentori antichi .. ci sembrava di essere in vacanza. Il tempo incerto azzoppa l'italiano della città che vuole il mare e il cielo azzurro .. ma lo scatena al primo raggio di sole.

Infatti in questi due giorni riuscire a gustarsi la spiaggia è mission impossible e tra un "DOOOOOOMMMMEEENNNNIICCOOOOO vieni fuori dall'acqua che ci mangiamo le melanzane alla parmigggggiiiannna " , un " AUUUUGGGGUUUSSSTTTTOOOO ti sei bagnato il costumino " (mi sembra il minimo al mare) , i racconti di mamme frustrate che tra loro si confidano le scappatelle in città ma che ci sorbiamo anche noi condomini di lembo di sabbia .. non restano che le cuffie per sentirsi la musica e fare finta che tutto intorno sia lontano .. lontano .. finchè il bimbo milanese non rotola sull'asciugamano e ti rovina sulla pancia. Putroppo è tutto vero ed è anche vicino.. troppo vicino! La vita da residente può essere dura....