C'è grossa crisi. Ma per davvero.
La parola crisi ho sempre pensato che fosse inflazionata, usata ed abusata. Lavorando nel turismo, pertanto un settore di lusso , il primo ad essere tagliato in caso di crisi, vedo la gente che spende cifre anche importanti per una settimana o due in questo paesino e penso che se possono farlo tanta crisi non c'è. Anche a Firenze , gli albeghi 4 e 5 stelle spuntano come funghi in autunno, quindi se nascono è perchè c'è domanda .
E poi.
In una riunione serale, la prima nel nuovo posto di lavoro, in un bar che lavora da bestia, senti il termine e ti motivano il perchè. E realizzo un sacco di cose, capisco per la prima volta.
C'è crisi, vera . Dalle fondamenta sta scuotendo l'Italia , sta cambiando le nostre abitudini e non ce ne rendiamo conto. La virtù tutta italiaca dell'arrangiarsi cammuffa il problema .. li per li pensi sia solo allarmismo e poi tocchi con mano.
Oggi mi sento su un piano inclinato, con 8 persone sopra di me . Tutti in bilico . E se il piano di muove un po' di più sono la prima a cadere.
Certo me ne farò una ragione, ricomincierò, già fatto altre volte . Ma è un altro velo che si alza dagli occhi, un nuovo punto di vista da adulta. Sono caxxi amari.
Sono sempre meno convinta di fare figli. Il futuro a breve termine è nerissimo. Chissà sa il 21 12 2012 qualcosà accadrà .. speriamo 1.000.000 di posti di lavoro ben restribuiti.
3 commenti:
Ahia, mi dispiace. E' davvero un momentaccio, soprattutto per certi settori. Incrocio le dita per voi.
fai come me! mi trasferisco in danimarca! diró ciao ciao italia fra pochi giorni! :)
Mi manchera tanto questo paese ma spero di poter ritornare a vivere qui al piu presto possibile..
(cmq. giulia , ti chiamo prima di partire per salutare!)
condivido pienamente!
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