10 novembre 2007

Tutto il mondo è paese : va che succede a Tovo San Giacomo

La mia amica Elena mi ha informato di quanto successo nella piccola valle dell'Eden chiamata Tovo San Giacomo :
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Tovo San Giacomo, terrorizzata e rapinata in casa: “Dacci i soldi o ti ammazziamo
Tovo San Giacomo. Minuti che sono sembrati ore ad una donna pietrese di 50 anni da poco residente in una villetta in via Giorni a Tovo San Giacomo, vittima di una feroce aggressione in casa a scopo di rapina ad opera di due malviventi.Tutto è avvenuto intorno alle 21,30 di ieri sera. La signora, una nota imprenditrice del comprensorio pietrese, era rimasta sola nell’abitazione dopo che il marito era uscito per un appuntamento di lavoro con i propri dipendenti a Pietra Ligure. La donna ha avvertito alcuni rumori dalla porta finestra attraverso cui si accede al giardino e, convinta che si trattasse del gatto, l’ha aperta. Due uomini, descritti come stranieri, originari dell’Est Europa, hanno immediatamente spinto la porta e le sono saltati addosso, percuotendola e spintonandola, quasi strappandole il maglione che indossava. Uno dei due l’ha poi afferrata per i capelli e dopo averla strattonata con violenza le ha puntato un coltello alla gola e le ha intimato: “Dacci i soldi o ti ammazziamo”.Mentre la donna, paralizzata dalla paura, non riusciva ad emettere nessuna parola, l’altro rapinatore setacciava le stanze in cerca di una cassaforte, cercando con insistenza di farsi consegnare tutto il denaro custodito in casa. I banditi non hanno mostrato nessun interesse né per i gioielli che la donna aveva indosso, né per i preziosi presenti nell’abitazione, né per il computer portatile in bella vista sul tavolo della cucina. La loro azione era diretta ad assicurarsi un bottino prettamente in denaro.Inutile negare l’esistenza della cassaforte: dopo l’ennesima minaccia e con il coltello ancora puntato alla gola, la donna ha ceduto ed ha aperto il piccolo armadio blindato occultato nella camera da letto. A quel punto i malvimenti hanno spinto via la cinquantenne, hanno afferrato il contenuto della cassaforte, oltre 6000 euro in contanti, e si sono dati alla fuga allontanandosi attraverso il giardino, approfittando dell’oscurità.L’imprenditrice, terrorizzata e in stato di shock, ha raggiunto i vicini che abitano al piano superiore della villetta e da qui ha dato l’allarme. Sul posto sono immediatamente accorsi i familiari della donna ed è arrivata una pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile di Albenga, seguita da alcuni uomini della stazione pietrese dell’Arma agli ordini del comandante Giuseppe Corrado. Poco dopo è giunto anche il capitano Sandro Colongo, comandante della Compagnia di Albenga, insieme agli esperti della scientifica.I militari hanno perlustrato la zona e cercato di ricostruire l’accaduto, seppur con l’evidente difficoltà dello stato di grave confusione e sgomento della donna (ridotta ad orinarsi addosso per la paura e, per interminabili momenti dopo la rapina, incapace di tenersi in piedi sulle proprie gambe).L’individuazione dei due malviventi non sarà facile. Entrambi avevano il volto semicoperto da un cappuccio e la parte inferiore del viso era nascosta dal collo del maglione. I due hanno frugato anche nei portafogli e nelle borse rinvenuti nella casa, ma i militari non sono riusciti a recuperare e prelevare impronte utili, in quanto i banditi hanno agito con guanti neri alle mani.Le modalità di azione degli assalitori, per la loro crudeltà, hanno destato stupore negli investigatori. Sia il capitano Colongo che il maresciallo Corrado hanno sottolineato come l’episodio risulti in controtendenza rispetto alla prassi abituale dei furti che avvengono nella zona, dove ville e appartamenti vengono presi di mira in piena notte, quando gli occupanti dormono, oppure nelle ore diurne ma quando in casa non c’è nessuno. Nel caso di ieri, a Tovo, la presenza di qualcuno nell’abitazione non poteva essere ignota ai banditi: luci e televisore erano accesi e dall’esterno sarebbe stato possibile intuire i movimenti di chi era all’interno. Tutto fa pensare ad una rapina mirata, ideata a tavolino. Ipotesi che sarebbe confermata dall’insistenza dei due nella ricerca della cassaforte. “Volevano solo i soldi” ha ripetuto l’imprenditrice ai carabinieri. I due rapinatori hanno inoltre rivelato una certa cura nei particolari: volto coperto, guanti e nessun arnese da scasso, ma solo il coltello. Accorgimenti per mettere a segno, a quanto pare, un colpo studiato a lungo, con cognizione di causa.La donna aggredita è stata infine accompagnata dai familiari al pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona, da cui è rientrata solamente dopo le 2. Il sopralluogo dei militari in via Giorni è andato avanti sino a mezzanotte e proseguirà oggi con ulteriori rilievi
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