08 ottobre 2007

La forza d'animo

Per concludere la carrellata del dopo weekend ..
Ho avuto una domenica costellata dalle lacrime. Di gioia , di dolore e di commozione.
In treno ho letto un libro che ha aperto una voragine nel mio cuore e una diga nel mio canale lacrimale. Era sinceramente una vita che non mi capitava di restare così coinvolta emotivamente leggendo un libro. Mi sento di consigliarlo a tutti , specialmente a chi , come me , non sa bene quello che le Brigate Rosse hanno fatto e per vedere la storia dal punto di vista più danneggiato, quello dei parenti della vittime. E soprattutto a chi considera i morti in atti di terrorismo (qualsiasi atto terroristico, di qualsiasi matrice, qualsiasi ragione ci sia alla base) dei "danni contigenti". Proprio a chi mi ha detto questa frase : ti regalerò questo libro e spero che vorrai leggerlo perchè apre gli occhi , sul serio.
Lo scrittore è Mario Calabresi il titolo è "Spingendo la notte più in là" , Mondadori , agosto 2007 € 14.50 circa.

Nello stesso frangente in cui piangevo per una emozione , ho saputo di aver perso una persona che mi ha vista crescere, giocare e passare del tempo con le sue figlie... e sono soprattutto loro ad avere perso una madre eccezionale, divertente, spiritosa e incredibilmente forte nonostante la piccola costituzione che aveva. Nella perdita più brutta che possa colpire una persona, quella dei genitori, la mia Amica mia è stata forte come la sua mamma: la sua forza d'anima sorreggerà la sorella e il babbo e passarà anche questo brutto momento. Il suo sorriso, le sue parole, il suo coraggio in barba al paese che la osserva incuriosito sono un grande grande esempio . Non si è sentita sconfitta dalla morte e guarda avanti . Brava.

Tutto questo frullare di cose mi ha portato ad avere ovviamente una sera umorale ed instabile. Le ultime lacrime le ho versate per il mio amore, che riesce a reggermi e a sorreggermi anche quando non sono in grado di parlare per i singhiozzi e mi ascolta nelle arringhe alla "Beppe Grillo" in cui ogni tanto mi perdo nell'indignazione di essere italiana...

La vita è veramente corta e imprevedibile . Perdersi nel dolore di una perdita, covare la rabbia e l'odio per chi l'ha procurata e dimenticarsi nel frattempo di vivere la propria esistenza sono errori troppo grandi. L'amore, gli amici, il lavoro.. tutto aiuta, tutto fa andare avanti . E chi non deve fare i conti con questi lutti dovrebbe santificare tutti i giorni quello che ha e goderselo a pieno. Prima che la ruota giri.

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