10 marzo 2007

io DICO... io DICO.....





io DICO .. al di là della sigla imbecille che hanno usato e al di là delle strumentalizzazione che stanno facendo che nonostante il vento forte di oggi ..be' ci sarei andata anche io a manifestare per ESTENDERE DIRITTI E DOVERI a tutti. Putroppo lavoravo. Non è una scusa, è la realtà . Non tutti possono permettersi di prendersi giorni liberi dal lavoro per andare in piazza a gridare la propria opizione. Ma bisogna DIRLO A VOCE ALTA CHE I DICO SONO SOLO DIRITTI IN PIU' E NON NEGAZIONE DELLA FAMILIA TRADIZIONALE . I DICO SONO CIVILTA'. SONO UN PICCOLO PASSO VERSO LA LAICIZZAZIONE DI UNO STATO ANCORA TROPPO VATICANO. SONO FINALMENTE IL RICONOSCIMENTO DELLA REALTA'!!!
Non ne posso più di sentire Mastella "schifato" (lui schifato??? e noi che lo troviamo sui giornali da 10 anni che caxxo siamo??felici?!No disgustati dei suoi intrallazzi ma mica lo diciamo ai giornali!!) (e poi che caxxo ci va a fare da Santoro??cosa lo invitano a fare??) , di leggere le esternazioni dei Vescovi e basciapile su tutti i quotidiani (perchè non mettono anche l'opinione dei Calvinisti? E dei Buddisti?? e dei Musulmani italiani?? caxxo LA RELIGIONE SI STATO NON C'E' PIU'!) di sentire che adesso ci sono + gay perchè va di moda (e ho pure comprato un libro di Sgarbi .. beati i tempi in cui parlava di arte ..) di ascoltare persone intelligenti dire che gli omosessuali non possono essere dei buoni genitori perchè travierebbero gli infanti (infatti tutti i gay che oggi manifestano sono frutto di familie tradizionali e sono certa che un bambino orfano piuttosto che farsi adottare da due persone che gli potrebbero non solo volere bene ma dare anche un futuro direbbe NO DUE FROCI NON LI VOGLIO PIUTTOSTO RESTO QUI) .
Ma qual'è poi la familia tradizionale se i matrimoni si sfasciano prima del 2ndo anno???Non sarà mica colpa dei Gay o delle lesbiche se i coniugi si separano, o no?? Io DICO che il Vaticano è solo usato dalla lobby segreta dei fortissimi avvocati divorzisti terrorizzati che se passa questa legge col CAXXO CHE LA GENTE SI SPOSA PIU'.. Prima si fa un bel DICO e poi quando sono sicuri che la persona accanto è quella giusta allora, forse, si sposa!!!
E poi i Dico mica sono solo per due persone dello stesso sesso.. io non mi riconosco più in questa Chiesa cieca e arida, che dovrebbe portare avanti un pensiero di amore e invece continua a combattere crociate contro i diversi, gli eretici ... le cellule staminali, e qualsiasi cosa che metta in discussione l'uomo E IL SUO LIBERO ARBITRIO!!!!E non mi va di farmi riconoscere come coppia nemmeno da un sindaco. E' sempre matrimonio e diciamo che mi sento allergica alle costrizioni legali che stanno dietro ad una semplice firma. E non per questo io sono instabile nel mio rapporto. Sono certa di poter convivere per anni, senza bisogno di metterlo per iscritto . Ma vorrei delle tutele .. nel malaugurato caso mi dovesse succedere qualcosa voglio che il mio compagno posso essere considerato alla stregua dei miei familiari. che se mi succede qualcosa la mia pensione la possa prendere lui. che se io lavoro e lui no perchè guarda i figli possa godere di quanto la società dove lavoro estende ai coniugi pur non essendolo davanti al prete o al sindaco.
insomma anche io voglio usufruire dei Dico . Il mio amico Libero (di nome e di fatto..come modo di pensare intendo ..non me ne voglia la Chiara!) mi ha detto "fatti una scrittura privata da un notaio" certo.. ma belin i notai costano. e anche tanto. Perchè non ci può essere una terza via : matrimonio in Chiesa , matrimonio in comune o convivenza provata. Mi pare perfetto. Tutti d'accordo.. e invece NO.
Ma non si parla di me o di te. Si parla di collettività. Si parla di aggiungere non di togliere. Di promuovere non di declassare. Si parla di decidere in autonomia. Perchè il sesso , il proprio orientamente sessuale, la propria religione FANNO PARTE DELLA SFERA PRIVATA DI UN INDIVIDUO E NON DEVONO ESSERE MOTIVI DI PREGIUDIZIO. perchè è giusto da parte di uno stato democratico ascolatare la voce dalla proprio gente chiedere DIRITTI E DOVERI PER TUTTI. Se io convivo non lo faccio perchè non voglio prendermi delle responsabilità, come ho sentito dire al Vescovo di Firenze nell'omelia della notte di Natale (se qualcuno mi spiega cosa cazzo centra nella messa di mezzanotte parlare dei dico mi fa un favore) . Se io convivo lo faccio perchè ho talmente fiducia nel mio compagno da non avere bisogno di tenerlo chiuso in una gabbia di leggi e costrizioni. E qualcosa di male dovesse succedere tra di noi finire questa storia mi porterrebbe sofferenze e ripensamenti come in un matrimonio. Non mi sento meno coppia di due giovani sposi. Ne di due vecchi sposi. Vivere insieme è una scelta. Scegliere il compagnio giusto per la propria vita è un diritto. Tutelare tutti i propri cittadini E' UN DOVERE DELLO STATO ITALIANO.I dico sono civiltà.
Con questo finisco il mio comizio.

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